IMPERIA : Via des Geneys 8/1 - 18100 IMPERIA
Tel. 0183 272800 Fax 0183 275216
Il Giovedì Mattina
SANREMO : Via Martiri 15 18038 Sanremo .Tel 0184 502101 Fax 0184 502161
Il Lunedì pomeriggio
VENTIMIGLIA: P.zza C. Battisti 20 18039 Ventimiglia Tel 0184 232044 Fax 0184 232044
Il Mercoledì e Venerdì mattina
SAVONA : Via dei Carpentieri 2r 17100 Savona
Tel. 019 8932265 Fax 019 821492
SAVONA : Galleria Aschero 3 r 17100 Savona
Tel. 019 840041 Fax 019 809494
DANILO CAUSA RESPONSABILE PRESIDIO DI SAVONA
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DANILO CAUSA RESPONSABILE PRESIDIO DI SAVONA
enti, lavoratori e sindacati sono stanchi di subire e proclamare scioperi che non portano altro se non DISAGI per gli utenti e rabbia ai lavoratori che continuano a non veder rispettati i propri diritti da parte delle aziende!
Gli utenti sono costretti a subire sempre più frequentemente la riduzione dei servizi; si pensi alle interruzioni dei servizi di trasporto, autobus, metropolitane che ogni volta "lasciano a terra" milioni di persone.
I lavoratori, costretti a scioperare per tentare di vedere rispettati i propri diritti, perdono parte dello stipendio per le giornate di sciopero effettuato, senza risolvere alcunché.
I sindacati che, proclamando uno sciopero, tentano semplicemente far rispettare alle aziende gli impegni sottoscritti nel contratti collettivi di lavoro, sono considerati gli unici responsabili politici di tutto quello che accade.
E le aziende? Ci siamo mai chiesti cosa accede in questi casi alle aziende che per svolgere la propria attività usano soldi pubblici? Soldi che escono dalle tasche dei cittadini??? Assolutamente niente! Anzi… in caso di sciopero non usano i propri mezzi, non consumano benzina, non usano elettricità, non pagano i lavoratori ma ricevono comunque i soldi pubblici per un servizio che per loro responsabilità non forniscono! Insomma… si arricchiscono indebitamente!
E ora di dire BASTA! La nostra Carta Costituzionale fornisce ai cittadini italiani lo strumento della proposta di legge di iniziativa popolare per poter arrivare direttamente in Parlamento e noi abbiamo deciso di usarlo per cambiare le regole contenute nella legge n. 146 del 12 giugno 1990 che regola oggi lo sciopero nei servizi pubblici essenziali!
Quali sono gli obiettivi?
- Riequilibrare gli effetti prodotti dall'effettuazione di uno sciopero sui lavoratori e sugli utenti, rispetto a quelli prodotti sulle aziende che operano in regime di sovvenzione pubblica;
COME? In caso di effettuazione di uno sciopero nazionale di durata non inferiore alle 24 ore proclamato a sostegno del rinnovo del CCNL, le aziende che ricevono soldi pubblici per oltre il 50 % del fatturato saranno costrette a versare una quota parte di tali soldi nei fondi di solidarietà bilaterale della categoria. - Indennizzare, seppur parzialmente, gli utenti per i disagi subiti in caso di sciopero;
COME? Consentendo agli utenti di accedere gratuitamente al servizio durante le fasce così dette "garantite". - Ridurre considerevolmente il numero di scioperi effettuati.
- PERCHE? Perché cosi fatta la nostra legge fa si che in caso di sciopero anche sulle aziende ricada un consistente effetto economico negativo che sarebbero portate a voler scongiurare.
COME? rispettando semplicemente i diritti dei lavoratori
Scarica il TESTO COMPLETO della proposta dilegge di iniziativa popolare
Scarica la PRESENTAZIONE della proposta di legge di iniziativa popolare.
COME? In caso di effettuazione di uno sciopero nazionale di durata non inferiore alle 24 ore proclamato a sostegno del rinnovo del CCNL, le aziende che ricevono soldi pubblici per oltre il 50 % del fatturato saranno costrette a versare una quota parte di tali soldi nei fondi di solidarietà bilaterale della categoria.
COME? Consentendo agli utenti di accedere gratuitamente al servizio durante le fasce così dette "garantite".
COME? rispettando semplicemente i diritti dei lavoratori